Cosa sono i nei?
I nei costituiscono delle aree più o meno grandi della cute di colorito più scuro, o in alcuni casi, più chiaro, rispetto alla pelle circostante, dovuti alla aggregazione dei melanociti, responsabili della produzione di melanina, pigmento che caratterizza il colore della pelle di ogni singolo individuo. Sono neoformazioni benigne sparse sulla cute prevalentemente in viso, sul tronco e sugli arti superiori, possono comparire dopo la nascita, già a poche settimane di vita, o anche negli anni successivi. Tendono di solito a stabilizzarsi, nelle dimensioni, dopo il termine dell’adolescenza, raggiungendo diametri di pochi millimetri.
Che consigli mi da il dermatologo?
L’autoesame dei propri nei è una pratica da effettuare sempre. La regola che senz’altro tutti conosciamo, seppur con i suoi limiti, è la regola dell’ABCDE o alfabeto della pelle.
ASIMMETRIA: quando un nevo è asimmetrico o lo diviene, ovvero quando una metà non corrisponde all’altra
BORDI: quando i bordi sono irregolari, frastagliati e tali da ricordare una carta geografica, mal delimitati.
COLORE: quando si nota una variazione del colore originario con la comparsa di sfumature nerastre, grigie, blu o rossastre (colore variegato).
DIMENSIONE: quando le dimensioni superano i 6 mm di diametro.
EVOLUTIVITA’: quando, nell’arco di poche settimane o mesi si verificano modificazioni nella forma, nel colore, nelle dimensioni del nevo, quando diviene rilevato e palpabile oppure quando sanguina spontaneamente.
I nei che insorgono all’improvviso, i nei che subiscono delle modificazioni di forma, del colore, dell’aspetto o che danno sintomi, come prurito DEVONO essere assolutamente sottoposti a controllo medico dermatologico, data la possibile trasformazione maligna in melanoma.
In cosa consiste il controllo dermatologico in epiluminescenza e la mappatura?
Il controllo medico dei nevi è una pratica che andrebbe eseguita almeno una volta l’anno, specialmente nei casi in cui ci sia familiarità per il melanoma. Oltre all’aspetto visivo, le tecniche diagnostiche si sono raffinate ed hanno consentito di sviluppare una metodica detta epiluminescenza digitale che ha permesso di migliorare sensibilmente la possibilità di diagnosticare un melanoma sin dalle fasi più precoci. Dopo avere effettuato una mappa dei nei considerati a rischio, questi ultimi vengono sottoposti ad ingrandimento mediante l’applicazione di una telecamera ad alta definizione con luce polarizzata, che permente di ottenere un ingrandimento anche di 50 volte. Ciò consente di ottenere delle immagini che verranno analizzate sin nei dettagli ed inoltre conservate in un database e utilizzate nei controlli successivi, per valutare eventuali modificazioni. In caso di modifiche o di caratteri particolari esposti dall’epiluminescenza si darà indicazione alla rimozione chirurgica del neo sospetto. Una diagnosi in fase precoce di melanoma, infatti, garantisce la completa guarigione. Un controllo attento e rigoroso dei nei è fondamentale per la prevenzione del melanoma. Fino a alcuni anni fa, erano pochi i pazienti affetti da melanoma che sopravvivevano alla diagnosi. Oggi una diagnosi precoce rende possibile un intervento rapido e risolutivo, merito della ricerca scientifica e delle tecniche d’indagine.